domenica 25 maggio 2025

Ritratto del poeta Jeremiah de Decker

 


Rembrandt van Rijn, Ritratto del poeta Jeremiah de Decker,  1666
San Pietroburgo, Ermitage


FINA GARCÍA MARRUZ
RITRATTO DEL POETA JEREMIAH DE DECKER


Ah, Maestro! Ecco, sono
davanti a voi e tremo un poco. Mi ritrai con un
cappello alto, e le sue larghe
falde nascondono troppo la mia fronte, e
i miei occhi, che oggi ti hanno guardato,
così stanchi di guardare.
Non c'è più arroganza in te,
né quell'aria bizzarra delle tele
su cui ti dipingevi da giovane.
Nel volto di un uomo non ho mai visto
un dolore più grande. Ma con umiltà,
con un vaporoso berretto di stoffa bianca,
leggermente inclinato, con dolce tristezza,
vecchio, guardi la voragine del tempo
che sei riuscito a ingannare, in fondo,
con l'astuzia dell'arte, la malizia
di quel punto di luce sul tuo naso.

E nascondendo il mio sguardo
sotto il cappello, oscurando
il mio stupore, impallidendo il rosso
delle mie labbra, che
non possono dirti nulla, intensifichi
il bianco, sul colletto
del mio vestito,
solo con forti e silenziose pennellate.

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