martedì 22 dicembre 2015

Adorazione dei Magi / 2

 

Pieter Bruegel il Vecchio, Adorazione dei Magi, 1564
Londra, National Gallery

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WILLIAM CARLOS WILLIAMS

UNA NATIVITÀ DI BRUEGEL

Pieter Bruegel il Vecchio dipinse
una natività, dipinse un Bambino
appena nato
tra le parole.
Uomini armati
pesantemente armati
armati di
picche,
alabarde e spade
che sussurravano distogliendo gli sguardi,
arrivarono al punto
della questione
parlando al vecchio panciuto
dalla barba grigia (al centro)
lo zimbello dei loro commenti
guardandolo di traverso,
stupiti della scena,
come i più stupidi
soldati tedeschi alla fine
della Guerra
— ma il Bambino (come in un
catalogo illustrato
a colori) giace nudo sulle ginocchia
di sua Madre
- è una scena, abbastanza
autentica, che si verifica spesso
tra i poveri (saluto
l’uomo Bruegel che dipinse
quel che vide —
molte volte senza dubbio
tra i suoi stessi figli ma naturalmente
non in questo contesto)
Le teste con corone e mitre
dei tre uomini, uno di colore,
che erano giunti, ovviamente da lontano
(banditi?)
con ricche vesti
offrivano
per propiziare i loro dei
Avevano mani cariche di doni
—e occhi per le visioni
in quei giorni – e videro,
videro con i loro stessi occhi,
queste cose
per l’invidia dei soldati
Dipinse
il trambusto della scena,
i capelli trasandati
da vagabondo del vecchio nel
mezzo, le sue labbra incurvate —
— incredulo
che vi fosse tanto clamore
per una cosa semplice come un bambino
che nasce a un vecchio
e a una ragazza e una bella ragazza
per giunta
Ma i doni! (opere d’arte,
dove li avranno potuti prendere
o più facilmente
li avranno rubati?)
— come onorare altrimenti
un vecchio o una donna?
— i vestiti laceri dei soldati,
le bocche spalancate,
le ginocchia e i piedi
rotti da trent’anni di
guerra, dure campagne, le bocche
annaffiate per la festa
che è stata allestita
L’artista Pieter Bruegel ha visto
i due lati:
l’immaginazione deve essere nutrita —
e lui l’ha nutrita
imparzialmente.

martedì 1 dicembre 2015

Famigli con cavallo

 

Mantegna

Andrea Mantegna, Famigli con cavallo, 1474
Mantova, Palazzo Ducale, Camera degli Sposi

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LARS GUSTAFSSON

PATRIA

Andrea Mantegna dipinse nella Camera degli Sposi
di Mantova l'origine e la gloria della famiglia Gonzaga.
Nell'angolo in basso a sinistra,
tenuti da un cortese servitore,
due cani austeri, due alani,
del tipo pesante che si introduceva proprio allora in Italia.
Il collare rigido con le borchie,
le orecchie ansiosamente affilate,
i musi al contempo nobili e avidi,
questa è l'Europa. È la mia patria.