Pieter Bruegel il Vecchio, “Paesaggio con la caduta di Icaro”
Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique
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GUY GOFFETTE
ICARO SI RISOLLEVA, IV
Imbarcarsi senza ritorno, ecco cosa volevano,
gettare gli orologi nel primo giardino di strada
e non avere più che da contemplare il cielo
come il pastore che alza gli occhi
il ragazzo caduto nell’acqua verde. Non abbiamo
che una strada e i nostri piedi non vi possono
niente, pensavano. Icaro è morto, e Bruegel,
e noi stessi, come in marcia verso Ninive,
bocca chiusa, messaggio scordato, cercando
quel che avremmo dovuto dire e a chi parlare,
noi non siamo già più che una traccia
nella notte, la ricaduta di un sogno
tra le rotaie del presente, e che si cancella.
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