sabato 18 maggio 2019

Sole in una stanza vuota / 2




Edward Hopper, Sole in una stanza vuota, 1963
collezione privata

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LOUIS EDWARD SISSMAN

PIÛ TARDI

Un vuoto bello e indicibile
di luce solare in stanze nude   
senza altro abitante che lui stesso:
l’alba e il tramonto della sua vita
avanzavano con moto rotatorio, un sole solitario
avvolgeva il gradino di granito,
su cui si trovava
dipinto da una luce che durò un giorno e poi si spense.
Dove convergono gli interni
dei suoi primi anni
sono passate compagnie di traslochi
con i loro camion
e hanno portato via gli oggetti del passato
- letti, tappeti, lampade, gente
documenti, cassettoni -
lasciandosi dietro un monumento tangibile
della sua vita e di come l’ha vissuta:
Fuori un albero verde stormisce
entrando in casa
dalla doppia finestra, formando rettangoli
color crema
sulla parete con la finestra e la parete
con la nicchia e sul
nudo parquet. Il sole del mattino
abita il vuoto
con luce americana.

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