Gustav Klimt, Serpenti d’acqua II, 1907
collezione privata
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ALBANO MARTINS
SERPENTI D’ACQUA DI GUSTAV KLIMT
Anche i colori albeggiano,
anche loro si svegliano
con i galli del mattino
e cantano l’esplosione del sole.
Alcuni sono acqua pura.
Ad altri il pennello ha conferito
il rossore che si cela
nella nervatura di certe foglie.
Altri, ancora, festeggiano
la nascita della gioia.
O dell’amore, è lo stesso.
Altrimenti non sarebbe una festa.
Possono chiamarle
Giuditta,
Salomè:
dicono solo altri nomi
del serpente.
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