lunedì 20 agosto 2012

Canestra di frutta

 

Caravaggio, Canestra di frutta, 1599
Milano, Pinacoteca Ambrosiana

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ÁNGELES CARBAJAL

LA PRIMA PAROLA DEL TUO RITORNO

Torneremo a salire
gli scalini amaranto della sera.
Ma prima, lascia che svanisca
tutto ciò che ti ha abbandonato o che hai abbandonato
e indovina chi
legge i tuoi libri e sceglie
per te le parole
che si dicono o si tacciono
senza dimenticare nulla.
Ninfea tra le mani,
carta e penna, indovina
chi innamora la luce d’inverno
sul cesto di frutta di Caravaggio.

1 commento:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Quella tela ha qualcosa di magico... non si può oltrepassarla prima d'esservisi fermati a lungo, assobiti dalla bellezza e dalla verità del tratto...
Aveva colpito la mia immaginazione al punto tale che, dopo aver visitato la pinacoteca, durante il viaggio di rientro in treno mi ero appuntata al volo questa:


LA ‘CANESTRA DI FRUTTA’

Maestro Caravaggio, grazie./
La tua Canestra oggi m’ha fermato a lungo il passo/
ed il respiro - fattosi intento ed attonito il pensiero./

Quella tua foglia ripiegata/
mirabilmente vera - avvizzita e accartocciata,/
offesa dalle grinze impietose del suo tempo-/

Perenne monito, al tempo che si fugge/
lasciando inalterate memorie, a chi le trova./


(Pinacoteca Ambrosiana, Milano – febbraio 2004)

luciana - (comoinpoesia)