Leonardo da Vinci, Annunciazione, 1472-1475
Firenze, Galleria degli Uffizi
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VALENTINO ZEICHEN
ANNUNCIAZIONE
di Leonardo da Vinci
L’aeronautica divina invia
un superbo esemplare volante;
forse un arcangelo,
meraviglia della tecnica nelle ali
dall’elevata portanza,
ritratte in assetto frenante.
Osservate all’attaccatura
si direbbero protesi tratte
da un bestiario araldico.
Ma nonostante l’apparizione,
l’annuncio alla Vergine
deve correre dentro
un filo invisibile che
contiene il prodigio,
nascosto in un ulteriore
e ben protetto segreto
posto sotto falsa traccia.
si sorvola l’evento
immerso nella penombra
oltre il filare degli alberi,
il paesaggio in fuga invita
a gareggiare con la
trasparente lontananza.
Lo sguardo la insegue ma
trafigge vanamente l’aria;
poi, ormai cieco, desiste
per volgersi altrove e
ci svela una seconda nostalgia,
cosiddetta da “allontanamento”
dal luogo di partenza.
(da Metafisica tascabile, Mondadori, 1997)
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