mercoledì 28 novembre 2018

Ritratto di principessa estense


Цифровая репродукция находится в интернет-музее Gallerix.ru

Pisanello, Ritratto di principessa estense, 1435-1445
Parigi, Louvre

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JESÚS PONCE CARDENAS

L’AMARA VISIONE DI GINEVRA D’ESTE – PISANELLO

Anima quasi di un’età agonizzante.
- Antonio Zayas

Lascia ogni speranza o un lieve sopore
tra le grasse violette
e gli  asfodeli addormentati.
Immersa in un ovale di luce malata,
osserverai tre presagi che solcano
i sentieri impercettibili dell’aria.
Con una briciola di giovani profumi,
il pieghettarsi di una fiamma moribonda
circonda le tue nevi stanche
come un alone d’acqua fa sorgere
le perle che nel loro tumulo
di madreperla sognano con il rigido ginepro.
Sotto i cieli affaticati del pomeriggio daresti
un lampo di lino,
cimieri, paramenti, ricami,
gigli a piene mani
per cingere il tuo cranio
tra lapidi serene.
Il sorriso già fioco
o un leggero canto per la morte.

martedì 20 novembre 2018

La montagna Sainte-Victoire


1900

Paul Cézanne, La montagna Sainte-Victoire, 1904-06
Zurigo, Kunsthaus

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STÉPHANE D’AMOUR

HANDKE E CÉZANNE I

Seguendo la lenta lezione che ne deriva:
non la fluidità delle forme
ma la solidità dei colori:
Handke viene alla montagna di Sainte-Victoire
portando una montagna scintillante suoi suoi passi
che continua dove la sua strada la sua
solitudine si fanno paesaggio: Cézanne non lascia
sbaragliare dal calcare la lucentezza
che la sua tavolozza trattiene e  tiene il suo cappello
che nessuno vede scivolare
sull’immagine calda
del modello:
tra le mani ravvicinate che formano un paesaggio.

mercoledì 7 novembre 2018

Ritratto di R.M. Rilke



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Paula Modersohn-Becker, Ritratto di Rainer Maria Rilke, 1906
Brema, Sammlung Ludwig Roselius

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CEES NOOTEBOOM

RILKE, RITRATTO DA PAULA MODERSOHN-BECKER, 1906

Così era dunque, quel Rilke, nel 1906,
un volto lebbroso di poesie
occhi tutti pupille, biglie nere
sul marciapiede della morte.

Colletto alto e rigido, orecchie appiccicate poi
e nel mezzo una macchia
in ascolto di quel che il mondo rinnega
prima che inizi la poesia.

Non è il ritratto di un corpo, questo
ma un requiem rovesciato
rivoltato con un coltello di sonetti,
bellezza contaminata e bruciata.

Né contesse né principesse, qui,
il taglio di capelli apre sulla fronte
uno spazio pieno di terrore,

qui, ormai, resta solo la bocca del lutto.