Paula Modersohn-Becker, Ritratto di Rainer Maria Rilke, 1906
Brema, Sammlung Ludwig Roselius
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CEES NOOTEBOOM
RILKE, RITRATTO DA PAULA MODERSOHN-BECKER, 1906
Così era dunque, quel Rilke, nel 1906,
un volto lebbroso di poesie
occhi tutti pupille, biglie nere
sul marciapiede della morte.
Colletto alto e rigido, orecchie appiccicate poi
e nel mezzo una macchia
in ascolto di quel che il mondo rinnega
prima che inizi la poesia.
Non è il ritratto di un corpo, questo
ma un requiem rovesciato
rivoltato con un coltello di sonetti,
bellezza contaminata e bruciata.
Né contesse né principesse, qui,
il taglio di capelli apre sulla fronte
uno spazio pieno di terrore,
qui, ormai, resta solo la bocca del lutto.
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