venerdì 21 agosto 2020

La dama dall’unicorno



Arazzo della serie “La dame a la licorne" (Tapisserie français, fine XV sec.),
Parigi, Musée National du Moyen Age


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RAINER MARIA RILKE

LA DAMA DALL’UNICORNO

Ma viene ancora una festa, nessuno vi è invitato.
L’attesa vi manca. C’è tutto. Tutto per sempre.
Il leone si guarda intorno quasi minaccioso: nessuno deve venire.
Ancora non l’abbiamo vista stanca; è stanca?
o si è seduta soltanto perché regge qualcosa di pesante?
Un ostensorio, si potrebbe credere.
Ma ella piega l’altro braccio verso l’unicorno,
e l’animale s’impenna lusingato e sale e s’appoggia sul suo grembo.
È uno specchio che ella regge.
Vedi?: mostra all’unicorno la sua immagine.
Abelone, mi figuro che tu sia qui. Capisci, Abelone? Credo che tu capisca.

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