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MIGUEL DE UNAMUNO
IL CRISTO DI VELÁZQUEZ
IV • Vento
Le brezze che oggi sopra le messi precipitano,
sole infondendo nei nostri pani,
le brezze che sciolgon le nevi delle cime
e nel fogliame della selva cullano
sogni di melanconia, e quelle che cantano
canti di cuna sul mare rotondo
alla terra che brucian con le loro onde,
furono sospiri col tuo petto amoroso
e dal grembo le tue parole vive
irruppero volando come da un nido.
Tu, la Parola, senza vento, muta.
Entravano impetuose nei tuoi polmoni
come nella loro casa, e raccogliendo
del tuo sangue il vapore, lo rendevano
ai fiori campestri in rugiada.
L'ultima ondata del tuo petto rosa
ruppesi in fredda quiete, e i tuoi polmoni
rimasero senz'aria; il tuo respiro
da quello del tuo Padre sorbito: rivo al mare!
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