Claude Monet, La casa tra le rose, 1925
Madrid Museo Thyssen-Bornemisza
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MARTHA ASUNCIÓN ALONSO
THE HOUSE AMONG THE ROSES
Tutti la segnavano a dito, annuivano
si allontanavano per osservare meglio; la fissavano,
come bambini come seguono un aquilone sulla spiaggia..
Una donna usava addirittura un binocolo,
molto seria e silenziosa, la testa inclinata,
come se scrutasse una falsa mappa del tesoro.
molto seria e silenziosa, la testa inclinata,
come se scrutasse una falsa mappa del tesoro.
Io mi sentivo sciocca.. Ricordo di aver pensato forse
la casa tra le rose è fuori dal quadro,
dove nessuno la pensa,
dove si annebbia il tuo sguardo.
Forse abbiamo perso tempo a cercare l’animale,
mai la sua ombra,;
il riflesso del sole sulla fontana, non la sete.
la casa tra le rose è fuori dal quadro,
dove nessuno la pensa,
dove si annebbia il tuo sguardo.
Forse abbiamo perso tempo a cercare l’animale,
mai la sua ombra,;
il riflesso del sole sulla fontana, non la sete.
Ho continuato a pensare per un po’, come cieca,
mentre i giapponesi sorridevano.
mentre i giapponesi sorridevano.
Perché forse la casa era solo le rose
e quel cielo turchese,
gioia compatta e fuoco facile.
e quel cielo turchese,
gioia compatta e fuoco facile.
Oggi penso che la casa tra le rose siamo sempre stati
noi. Alla sua ricerca.
noi. Alla sua ricerca.
(da Detener la primavera, Madrid, Hiperión, 2011)
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