Vincenzo Ciardo, Notturno salentino, 1961
Collezione privata
VITTORIO PAGANO
PER UN PAESAGGIO DI CIARDO
Leuca d’un’ansia (o un’ala) si contiene
fremida al bordo sonnacchioso – e i morti,
nel corvo sbatacchiato, sono morti
ieri?... Vedrai blandirli le Sirene.
O gli olivi. Ed allora, azzurre vene
scoppiano, roccia e mare, e lampi assorti
le confidano all’ocra, ove tu porti
voglie d’estasi antiche (cantilene…)
– antiche. Oh Leuca! Nel riquadro l’oro
si scialba, e solo un cuore fa cornice
alla tela di sonno che ti finge…
E abbiamo noi, rigurgito canoro,
le Sirene negli occhi – èsca felice
ai morti, al sogno d’una nostra Sfinge.
Nessun commento:
Posta un commento